L’allenamento musicale aiuta in situazioni rumorose

La musica è un’esperienza multisensoriale per il cervello che può aiutarti ad ascoltare in situazioni rumorose

Immagina di trovarti in un caffè affollato a parlare con un amico. Vuoi concentrarti sulla sua voce e sulla conversazione, ma intorno a te c’è troppo rumore. C’è il ronzio di un frigorifero vicino, il barista che sbatte il portafiltro sulla macchina da caffè, qualcuno vicino che digita freneticamente sul portatile e tutti stanno chiacchierando.

Anche con un impianto cocleare, concentrarsi su una conversazione con tutti questi suoni intorno richiede molta fatica.

Ma, secondo una ricerca, esiste un modo per aiutarti ad ascoltare in ambienti rumorosi: l’allenamento musicale.

“L’allenamento musicale può migliorare il sistema uditivo facilitando l’ascolto in questi ambienti rumorosi e fastidiosi”, afferma il dottor Chi Yhun Lo PhD*, un ricercatore nel campo dell’allenamento uditivo per le persone con ipoacusia.

Ad esempio, è dimostrato che i musicisti con udito tipico addestrati professionalmente sono eccellenti ascoltatori, in particolare in ambienti rumorosi.1

Altre ricerche hanno dimostrato che un programma musicale di 12 settimane ha aiutato i bambini con impianti cocleari o apparecchi acustici a migliorare in due aree chiave: parlato nel rumore e percezione del timbro.2

“Il timbro è il termine musicale che descrive la struttura del suono. È la ragione per cui un violino ha un suono diverso rispetto a un flauto o per la quale le nostre voci sono uniche”, assicura il dottor Lo. “I bambini che hanno migliorato la percezione del timbro sono risultati anche avere migliori punteggi di parlato nel rumore”. 2

Ora, immaginate di essere di nuovo nel caffè. In che modo potrebbe essere utile una migliore percezione del timbro?

“Può contribuire a identificare e separare tutti i suoni l’uno dall’altro, in modo che ci si possa concentrare su ciò che si vuole sentire, eliminando i suoni che sono solo rumore”, dice il dottor Lo.

Afferma, inoltre, che la musica è come una forma di allenamento cerebrale. “Sebbene la maggior parte delle persone spesso pensi alla musica come a una forma d’arte per le orecchie, in realtà si tratta di un’esperienza multisensoriale per il cervello”.

Quindi in che maniera le persone con impianti cocleari possono fare in modo che la musica le aiuti a migliorare l’ascolto?

Il dottor Lo afferma che il canto è probabilmente un ottimo aiuto per la percezione del parlato.3,4

Anche la varietà è importante. “La musica è complessa e stratificata, quindi include tutto: tono, ritmo, timbro e, non ultima, partecipazione sociale. L’obiettivo è quello di utilizzare e attivare il maggior numero possibile di regioni e reti cerebrali”.

Puoi associare la lettura di una notazione con la riproduzione, combinare il canto con la danza, guardare video musicali con testi trascritti o associarti ad altre persone in un coro o una band.

“Penso che un allenamento efficace cominci sempre con meno livelli e più accessibilità, per poi progredire un po’ alla volta”, afferma il dottor Lo.

“Prendi in considerazione l’idea di suonare il pianoforte. Ti siedi davanti allo spartito e coordini le dita con ciò che gli occhi ti dicono di suonare. Ogni nota scatena una sensazione sonora, e le orecchie e il cervello forniscono un feedback, come “questa è la nota giusta” o “no, quella non era un granché”.

“In seguito, passi a un livello superiore e rimuovi quello spartito. Adesso, richiami alla mente una canzone che conosci, oppure desideri essere creativo e componi una nuova canzone. Coinvolgi altri musicisti, ed ecco un’esperienza sociale che richiede coordinazione e cooperazione condivise”.

Il dottor Lo afferma che, come per l’acquisizione di ogni nuova competenza, l’allenamento musicale richiede tempo e pazienza. “Più ti impegni, maggiore sarà la probabilità di venirne a capo. Ma non stressarti per riuscire a suonare alla perfezione. Concentrati invece sul divertimento!”

*Il dottor Chi Yhun Lo è un consulente retribuito di Cochlear Limited.

Riferimenti

  1. Coffey EBJ, Mogilever NB, Zatorre RJ. Speech-in-noise perception in musicians: a review. Hear Res. 2017 Sept; 352:49–69.
  2. Lo CY, Looi V, Thompson WF, et al. Music training for children with sensorineural hearing loss improves speech-in-noise perception. J Speech Lang Hear Res. 2020;63:1990–2015.
  3. Nie Y, Galvin JJ, Morikawa M, et al. Music and Speech Perception in Children Using Sung Speech. Trends Hear. 2018; 22: 1–16
  4. Torppa R, Faulkner A, Kujala T, et al. Developmental links between speech perception in noise, singing, and cortical processing of music in children with cochlear implants. Music Perception. 2018; 36: 156–174.

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