Sapevi che il tuo partner e la tua famiglia possono fare un’enorme differenza per il tuo successo nell’udito? Il sostegno aiuta a fare molta strada – e non solo il sostegno emotivo derivante da un cambiamento importante nella propria vita, come spesso avviene quando si riceve un impianto cocleare.
Il sostegno delle persone che ci vogliono bene significa anche sviluppare la fiducia necessaria per affrontare le situazioni sociali e ricevere un aiuto per esercitarsi a migliorare le proprie capacità d’ascolto.
Avere al tuo fianco un partner o qualcuno nell’ambiente domestico può aiutarti a gestire dinamiche difficili, ad esempio con i tuoi bambini, mentre tutti insieme vivete la vita familiare con l’impianto cocleare.
Abbiamo chiesto a persone adulte con impianti cocleari di raccontare la loro esperienza su come una persona cara ha fatto la differenza nel loro successo uditivo.
Aiutarti a capire che non sei solo
Andreas e Caroline, una coppia di coniugi canadesi che sono insieme da 31 anni, formano una squadra formidabile. Ritengono che passare molto tempo insieme sia stato fondamentale per i progressi di Caroline da quando ha ricevuto l’impianto cocleare nel 2018.
Andreas afferma che, se un impianto cocleare è una grande opportunità per la persona con ipoacusia, la vita cambia anche per tutti coloro che fanno parte della sua vita, soprattutto dopo l’attivazione.
“Il carico emotivo del ripristino dell’accesso all’udito è immenso, inaspettato e potente”, racconta Andreas. “Ciò che dovevamo imparare era proprio quanto siano fondamentali l’udito e l’ascolto per l’esperienza umana. Ci mettono in contatto in modi che semplicemente non percepivamo. Adesso lo facciamo.”
Andreas passa anche molto tempo con Caroline, aiutandola nella sua terapia dell’udito. “Come coniuge udente, puoi agire come una sorta di catalogo dei suoni per aiutare l’altro ad ascoltare i suoni della vita quotidiana. Alla fine la conferma diventa sicurezza. Il successo genera successo.”
Incoraggiare la terapia attiva dell’udito
Anche Jodie, moglie di David, portatore di un impianto cocleare e padre dei suoi quattro figli, è stata al fianco del marito sin dall’inizio.
La vita con l’impianto cocleare era questione di abituarsi, non solo per David, ma anche per Jodie e la loro giovane famiglia australiana. “Si trattava di essere pazienti, di incoraggiarlo a perseverare”, spiega Jodie. “Si trattava di insistere e non pretendere di essere in grado di sentire dall’oggi al domani. Occorre allenare il cervello.”
“Il sostegno di Jodie è stato particolarmente importante in quei primi giorni”, racconta David. “È stato un lavoro di squadra: entrambi volevamo che l’impianto cocleare funzionasse.”
Tom, portatore statunitense di un impianto cocleare, è d’accordo e afferma che molti portatori non si rendono conto che devono prendersi il tempo di esercitarsi con l’udito e che la terapia dell’udito ripaga di tutto.
Tom racconta che sua moglie ha giocato un ruolo fondamentale nella sua terapia dell’udito, giocando con lui a carte o a giochi da tavolo regolarmente, leggendogli l’elenco dei suoi turni di lavoro e le liste della spesa per fargli fare pratica.
“Ci sono tantissime cose che si possono fare a casa per aiutare l’udito. Sono piccole cose che fanno una grande differenza”, spiega Tom. “Coinvolgi i tuoi amici e parenti il più possibile: non sei solo in questa esperienza.”
Fai un mix: aumenta le tue esperienze condivise
Dopo l’attivazione dell’impianto di suo marito, Jodie ha giocato un ruolo di sostegno incoraggiando David a partecipare alle situazioni sociali e aiutandolo a identificare i suoni.
Per Andreas e Caroline è stato fondamentale esplorare nuovi ambienti insieme. “Non aspettare che i suoni vengano da te. Visita un cantiere. Visita una fattoria, una cantina, un negozio di riparazioni, un negozio di verniciatori a spruzzo, negozi di musica… qualsiasi posto che offra una serie di suoni distintivi è un obiettivo di ascolto”, consiglia Andreas. “Il nostro approccio è andare e ascoltare”, cosa che fanno regolarmente insieme.
Vincere le sfide familiari
Mentre il sostegno del coniuge per esercitarsi nell’ascolto è fondamentale, anche gestire la dinamica familiare nel suo insieme è importante.
Jodie ricorda situazioni in cui i loro figli, di età comprese fra i 6 e i 16 anni, parlavano a un livello normale, ma per David era alto e quindi reagiva negativamente. Non coglieva il contesto o fraintendeva il tono di ciò che veniva detto. Questo era difficile da capire per i ragazzi e spesso i gemellini di 6 anni ci rimanevano male.
“Si trattava solo di spiegarlo ai ragazzi. Il punto era che non dovevano preoccuparsi, perché non avevano fatto niente di sbagliato, ma che era difficile per il loro papà comprenderli bene”, racconta Jodie.
L’utilità di semplici strategie. Jodie ha ricordato ai ragazzi di richiamare l’attenzione del padre prima di parlargli e li ha incoraggiati a parlare direttamente a David e non fare affidamento su di lei come intermediario.
Acquisire fiducia per ampliare la propria “famiglia”
Benché coinvolgere amici e parenti sia importante, anche mettersi in contatto con altri portatori di impianti cocleari è una risorsa molto potente, perché questi ultimi giocano un ruolo diverso, spiega Sue, una delle prime portatrici australiane, che gestisce un gruppo di sostegno senza scopo di lucro per adulti con impianti cocleari.
“I portatori possono aiutarsi a vicenda con consigli e suggerimenti per le attività quotidiane, la partecipazione sociale e la gestione delle telefonate. Capiscono le difficoltà che si presentano in tutti i tipi di circostanze quotidiane”, spiega Sue.
“È importante acquisire fiducia e ottenere il massimo beneficio dal proprio impianto cocleare.”