Anche con il tuo sistema di impianto Cochlear™ o con il processore Baha® può essere difficile conversare con qualcuno se questa persona non parla in modo chiaro. Se poi la persona è lontana e guarda in un’altra direzione o se indossa una sciarpa o ha il viso coperto può essere persino peggio.
La cosa buona, nella maggior parte dei casi, è che sarà felicissima di aiutarti, se le spieghi semplicemente come fare. Chiedere con fiducia ciò di cui hai bisogno è una grande capacità per tutti, a prescindere dall’ipoacusia.
Questa tecnica semplice è un modo pratico per chiedere l’aiuto di cui hai bisogno.
1 PARLARE
Fai sapere alla persona la tua situazione, il fatto che senti grazie a un impianto cocleare o un sistema Baha. Capirà che puoi sentire ma in modo diverso (consiglio: alcune persone dimenticano il fatto che i giovani possono soffrire di ipoacusia, per cui è un buon punto da cui cominciare).
Esempio: “Ti sento, ma uso un impianto cocleare perché soffro di ipoacusia”.
2 SPIEGARE
Fornisci i dettagli su come la situazione attuale sta rendendo difficile per te capirla. Ad esempio, può esserci rumore di sottofondo che non puoi eludere, una distanza che non ti consente di vedere chiaramente il viso o la voce potrebbe essere camuffata da qualcosa che copre il volto (consiglio: a nessuno piace essere criticato, dunque cerca di spiegare in modo da non far sembrare che la persona stia facendo qualcosa di sbagliato).
Esempio: “Amo la musica che c’è qui ma mi rende difficile capirti quando parli”.
3 CHIEDERE
Chiedere alla persona di fare qualcosa in modo diverso. Può trattarsi semplicemente di girare il viso o di parlare più lentamente o a voce più alta. Potrebbe essere utile indicare quello di cui si parla. Più si è specifici, meglio è.
Esempio: “Sarebbe utile se ti girassi verso di me direttamente e parlassi più lentamente. Inoltre, potresti indicare la voce del menu di cui stai parlando”?
Se sei in difficoltà, ricorda 123: 1 parlare, 2 spiegare, 3 chiedere.
Per ulteriore supporto nelle situazioni di ascolto complesse, controlla le nostre risorse per la riabilitazione